Il Ministero della Salute ha ritirato dal mercato un lotto di focaccia a causa di un conclamato rischio chimico. Non consumatela assolutamente
In commercio vengono immessi quotidianamente migliaia di prodotti, provenienti da tutta Italia e da centinaia di industrie e produttori. Controllarli è fondamentale per garantire la sicurezza per la salute dei consumatori e di questo si occupa in prima linea il Ministero della Salute.
Sebbene i processi produttivi siano sottoposti a rigidi e periodici controlli, infatti, può succedere che una svista contamini un prodotto o che un battere o virus presente nella materia prima, come l’acqua o la farina, infetti tutta la linea.
Nelle ultime ore, gli Operatori del Settore Alimentare del Ministero della Salute hanno pubblicato sul proprio sito un annuncio di ritiro di un lotto di focaccia: si parla di rischio chimico, quindi di contaminazione con un agente esterno.
Focaccia ritirata dal mercato: i dettagli
Il marchio finito sotto l’attento occhio degli OSA del Ministero della Salute è “Tre Mulini”, in particolare nel prodotto “Focacce con olio extra vergine d’oliva 8.7%“, commercializzate da Eurospin Italia s.p.a. Il lotto ritirato è il numero 223740, con scadenza prevista per il 13/01/2023 e la motivazione che si legge sull’annuncio in pdf allegato è “possibile presenza di Octarossina A“. La confezione è da 200 g ed è stata prodotta da Fartons Polo, con sede ad Alboraya di Valencia, in Spagna.
Se ci si accorge di aver acquistato il prodotto lo si può riportare presso il punto vendita anche senza scontrino e qui si avrà diritto a una sostituzione o al rimborso totale. L’Octarossina A è una micotossina, cioè una sostanza chimica tossica provocata dai funghi e spesso riscontrata in caffè, cereali, frutta secca e vino. Se per gli animali è una sostanza cancerogena, fortunatamente non lo è per l’uomo: se ingerita viene assorbita dallo stomaco e, solo nei casi più gravi, può causare problematiche immunosoppressive.
In Italia, i limiti di Octarossina sono fissati a un massimo di 30 mg per chilogrammo soprattutto sui peperoncini e, in un secondo momento, è stato abbassato a 15 mg su chilogrammo. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha poi prodotto e divulgato un documento specifico di allarme e di regole per quanto la riguarda. Se avete consumato e ingerito questa focaccia, però, non andate in panico: contattate il vostro medico di fiducia e spiegategli la situazione con chiarezza, saprà indicarvi la strada da seguire.