Negli ultimi giorni, tre marchi di uova hanno pubblicato annunci di ritiri dal mercato. Il rischio è enorme: contaminazione da salmonella
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da un’allerta alimentare piuttosto importante che, anche in Italia, ha purtroppo causato alcuni decessi. Si tratta della contaminazione con Listeria, un battere tipicamente presente nella terra e nell’acqua e che può quindi entrare in contatto con diversi alimenti.
Non solo della Listeria, però, ci si deve preoccupare. Nelle ultime ore, il Ministero della Salute con i suoi Operatori del Settore Alimentare sono intervenuti a gamba tesa nella commercializzazione di alcuni lotti di uova, che sono stati ritirati proprio a causa della contaminazione con Salmonella.
Ecco quali sono i tre marchi coinvolti, i numeri dei lotti ritirati e cosa si deve fare nel caso in cui si sospetti di aver ingerito queste uova.
Uova ritirate dal mercato: i dettagli
Il primo marchio coinvolto nel ritiro è Uova Pazzaglia di Battaglia Luca, con sede a Budrio di Lonigiano (FC). Per questa azienda, la segnalazione riguarda i lotti 43I00I e 44I00I che indicano confezioni da “sei uova fresche grandi L (63-73G) guscio bianco“. La segnalazione chiede agli acquirenti di non consumare questo prodotto e di riportarlo al punto vendita, dove si verrà rimborsati interamente. Alcuni campioni di feci sono infatti stati trovati positivi alla Salmonella Enteriditis, in seguito a una verifica effettuata da Asur Area Vasta 2.
Il secondo marchio coinvolto è Azienda Avicola Ovotori Srl di Caldarola (MC). I lotti ritirati sono 141122A, 181122A e 251122A, con scadenze al 14/11/2022, 18/11/2022 e 25/11/2022. Come nel caso precedente, anche in questo i campioni raccolti dalle feci delle galline ovaiole sono risultati positivi alla Salmonella e, come nel caso precedente, anche qui si raccomanda di non consumare queste uova.
L’ultimo richiamo, il più recente, riguarda il marchio Aurora Srl con denominazione di vendita “Copav”. In questo caso, c’è la possibilità che i lotti 22420655AVI, 22430669AVI e 22440674AVI con scadenze al 17/11/22, 23/11/22 e 27/11/22 siano stati contaminati con Salmonella: anche in questo caso, non vanno consumate.
I sintomi della salmonella solitamente si avvertono entro poche ore dall’ingerimento e, nella maggior parte dei casi, si risolvono in modo spontaneo entro cinque giorni. I più comuni sono nausea, dolore addominale, dissenteria, febbre e vomito e, anche se deboli, è sempre meglio contattare il medico se si teme di aver ingerito un alimento infetto.