Nei mesi invernali, i sintomi influenzali come la tosse e il raffreddore possono rovinare la giornata. In alcuni casi, però, si deve agire sulla causa: il problema è in casa
Non è raro che d’inverno adulti e bambini si ammalino di influenza o di forma para-influenzali. Si definisce influenza, infatti, una forma precisa di malanno che comporta febbre alta e sintomi piuttosto forti, anche se spesso si parla impropriamente di influenza quando invece si tratta di altri virus.
Per il raffreddore, la tosse e il mal di testa tipici di queste forme stagionali non ci sono molte cure. Ciò che è in commercio, infatti, può alleviare semplicemente il sintomo, anche se non ha alcun potere sulla causa scatenante, che spesso è un battere che deve passare da solo.
In alcuni casi, però, certe persone lamentano sintomi para-influenzali pressocché costanti lungo tutto il periodo invernale, senza picchi di gravità o cenni di miglioramento. In questo caso, l’origine del problema si nasconde tra le mura di casa: ecco di chi è la colpa.
Raffreddore, tosse e mal di testa: attenti all’umidità
Si è spesso portati a pensare che queste forme di malattie siano causate unicamente da fattori esterni ed incontrollabili, come virus e batteri. Nei mesi invernali, infatti, si trascorre molto più tempo al chiuso e questo favorisce la circolazione sostenuta di questi microrganismi, che passano di corpo in corpo con molta più facilità rispetto all’estate, in cui si vive all’aria aperta.
Se, però, ci si accorge di avere sintomi para-influenzali praticamente per tutto l’inverno, allora bisogna controllare subito la casa. Ruolo centrale nel benessere delle vie respiratorie ce l’ha l’umidità: una casa troppo secca, infatti, può comportare gravi rischi alla salute tra cui tosse, mal di testa, problemi respiratori e labbra spaccate. Continuando, però, sono anche altri i segni che il corpo può mandare: occhi irritati, pelle pruriginosa e capelli aridi, per esempio, sono il segno di un’aria troppo poco umida.
Anche la casa stessa, però, può dare segnali di aria troppo secca. I mobili in legno, infatti, possono presentare crepe e danni esterni mentre le pareti possono presentarsi troppo asciutte, con crepe evidenti. Se ci si accorge di presentare questa situazione, si può agire cercando di umidificare l’aria con dei dispositivi appositi, cioè gli umidificatori, oppure seguendo metodi tradizionali come i contenitori di acqua calda sui termosifoni. Allo stesso modo, anche cucinare aiuta a rendere l’aria più umida: spazio quindi a brodi e minestre da far bollire per ore ed ore.