Nelle ultime settimane, il pericolo della Listeria ha coinvolto moltissimi alimenti in commercio. Oggi è di nuovo allarme: c’entrano più supermercati
Il battere della Listeria sta comunemente nel suolo e nell’acqua e, per quanto precisi controlli dovrebbero garantire la salubrità di tutto ciò che viene messo in commercio, qualcosa può sempre sfuggire.
Il Ministero della Salute, tra i suoi compiti, ha anche quello di controllare tutto ciò che è tra gli scaffali dei supermercati e, anche in base alle segnalazioni dei diversi produttori, allertare i consumatori in caso di problematiche relative alla sicurezza.
Nelle ultime ore, sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato un annuncio relativo a un salume molto diffuso e amato, soprattutto in Italia. Il produttore è uno, ma viene commercializzato in ben cinque grandi supermercati: massima attenzione.
Mortadella ritirata dal mercato: ecco dove viene venduta
Il produttore della mortadella che è al centro dei ritiri degli ultimi giorni è Veroni e la causa è proprio la possibile presenza del batterio listeria monocytogenes, come specificato dall’avviso presente sul sito del Ministero della Salute negli ultimi giorni. Il ritiro riguarda sia le confezioni di mortadella a tranci, sia quelle di mortadella con pistacchio.
Nello specifico, gli avvisi sono sette e riguardano mortadella tutta a marchio Veroni, prodotta nello stabilimento di Correggio in provincia di Reggio Emilia. I lotti sono il PO2221001 e PO2227301 di mortadella supergigante a tranci; il PO2223003 e PO2222201 di mortadella supergigante a tranci con e senza pistacchio distribuita da Conad, per possibile presenza del patogeno. Seguono poi tutti i lotti di mortadella con e senza pistacchio distribuita da Coop e lo stesso riguarda Tosano. Proseguendo, son ritirati i lotti PO2223101, PO2223801, PO2223802 e PO2224401 di mortadella con pistacchio distribuiti da Rialto e i lotti PO2222303, PO2223702, PO2224309 e PF2227316 di mortadella a tranci distribuita da Granmercato.
La Listeria è un battere presente nell’acqua, nel suolo, nelle piante e nelle feci di alcuni animali. L’infezione può contaminare diversi alimenti e la gravità dei sintomi varia in base alla salute del soggetto e alla casualità. Se, in alcuni casi, riguarda forme simil influenzali o gastroenteriche, in altri può portare forme setticemiche e meningiti, soprattutto se chi la prende è fragile o immunodepresso.
Questo battere è molto sensibile alle alte temperature per cui, se si ha il dubbio o si teme che la carne possa essere contaminata, cuocendola non si porrà più alcun problema.