Carolina Marconi sgancia la bomba su Bellavia, rivelazione sconcertante | La regia non censura in tempo [VIDEO]

Nel corso di una chiacchierata in casa, Carolina Marconi si è lasciata sfuggire alcune parole su Marco Bellavia: ormai si è sentito tutto

La settima edizione del GF VIP è iniziata con un caso molto delicato, quello di Marco Bellavia. Il conduttore di Bim, Bum, Bam è infatti entrato nella casa con tutte le buone speranze ma, già dopo pochi giorni, le sue difficoltà psicologiche l’hanno sopraffatto. I suoi coinquilini, o molti di essi, hanno poi faticato a comprendere la sua reale situazione e spesso ci hanno riso su: l’esito è stato disastroso, con un ritirato, una squalificata e un eliminato.

Dopo settimane dal caso che ha sconvolto tutti, però, Carolina Marconi ha voluto ritornare a parlare di quella situazione. Le sue parole disegnano una realtà ben precisa, che nessuno si sarebbe mai aspettato: la regia ha provato a censurare ma si è sentito tutto.

Carolina Marconi lo rivela: lei li aveva avvisati

Quando il caso legato a Marco Bellavia è esploso, nella casa si sono delineate diverse linee di comportamento. Se alcuni, come George o Antonella, hanno dimostrato di essere sempre stati vicini al conduttore, provando a sostenerlo e a rallegrarlo, altri invece hanno dovuto tristemente ammettere il proprio comportamento errato. Una di queste persone è Giovanni Ciacci, eliminato dal televoto flash e vittima di migliaia di commenti negativi. Come lui, poi, anche Gegia, Ginevra Lamborghini ed Elenoire Ferruzzi.

Nel corso di martedì 1° novembre, però, Carolina Marconi è ritornata a parlare di quel triste episodio. Come da lei rivelato, i primi giorni Marco e lei condividevano la camera e quindi avevano i letti vicini. Carolina ha quindi rivelato che lo sentiva spesso piangere e che, allarmata da tutto ciò, è andata spesso in confessionale a dirlo: “Andavo in confessionale e dicevo: venite perché piange sempre, piange“. A quel punto, però, la regia le ha spento il microfono, cercando di censurarla:

Nonostante la regia non abbia permesso di ascoltare il discorso fino in fondo, il succo è chiaro. Ciò che dice, infatti, rivela una situazione in cui la regia e la redazione erano ben coscienti dello stato psicologico di Marco.  Se così fosse, quindi, loro non avrebbero preso provvedimenti pur conoscendo la situazione: l’accusa potrebbe quindi essere di aver ignorato i campanelli d’allarme per una questione di share e di TV.