Finalmente arrivano i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sull’erogazione del Bonus di 600 euro a favore dei lavoratori dipendenti.
Finalmente l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare nella quale ci sono i tutti i chiarimenti relativi all’erogazione del Bonus di 600 euro sulle bollette. Si tratta di un contributo che non si ottiene in via automatica, ma che potrà essere concesso ai dipendenti assunti su espressa volontà del datore di lavoro.
Si tratta di un aiuto al lavoro dipendente e quindi a milioni di famiglie in maniera tale che siano in grado di affrontare con meno affanno i rincari di questi ultimi mesi, dovuti all’aumento dei prezzi dell’energia a cui si è aggiunto anche l’aumento dei costi scatenato dal conflitto tra Russia e Ucraina, che sta coinvolgendo dal punto di vista economico anche l’Europa.
In questo modo le aziende potranno decidere di premiare i proprio dipendenti, venendo in loro soccorso difronte a un indice dell’inflazione che purtroppo, vista la congiuntura negativa dell’ultimo periodo, sta viaggiando a doppia cifra.
Bonus di 600 euro: esenzione totale dall’imponibile
L’importo del Bonus bollette da erogare potrà raggiungere la somma limite di 600 euro. Inoltre l’importo erogato non formerà imponibile ai fini Irpef e ai fini Inps. La suo esclusione dal conteggio fiscale e contributivo è una ulteriore agevolazione decisa dal governo italiano.
In questo senso il vantaggio è enorme, soprattutto per il datore di lavoro, infatti qualora volesse inserire in busta paga 600 euro nette dovrebbe sostenere in termini di costo una spesa pari al doppio della suddetta cifra, ovvero all’incirca 1.200 euro. Con l’esenzione il lavoratore avrà un aumento netto in busta paga e l’azienda non avrò un aggravio ulteriore quando andrà a versare ritenute e fiscali e contributi calcolati sempre sulla busta paga.
Tutte le indicazioni per capire come funziona il nuovo bonus sono state inserite più precisamente nella circolare n. 35/E pubblicata il giorno 4 novembre 2022. Per l’anno d’imposta 2022 il Decreto Aiuti bis ha introdotto il tetto massimo di 600 euro del fringe benefit.
Tale importo indica la cifra massima, relativamente all’utilizzo di beni aziendali o alla fruizione di servizi, che viene esclusa dai redditi imponibili derivanti da lavoro dipendente. I chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate riguardano l’ambito oggettivo e soggettivo del contributi nonché il suo rapporto con il cosiddetto Bonus carburante.